Comincio col dirvi che del Mito del Minotauro vi sono più versioni e che, personalmente, quella che più mi intriga ed apprezzo è questa...
Sull'isola di Creta, a quel tempo, vivevano il Re Minosse e la sua gentil consorte, Pasifae, la quale un dì ebbe l'ardire di proferire ad alta voce, alle sue amiche, che a lei il sesso non dava alcun piacere e che ne era del tutto disinteressata. La notizia, per sua sfortuna, giunse alla Dea Afrodite che, non potendo accettare un tale affronto, pensò bene di punirla rendendola ninfomane.
Da quel dì Pasifae cominciò a tradire Minosse con chiunque e la notizia, ben presto, si sparse per tutta l'isola al punto che il Re, per la vergogna, la fece allontanare dal palazzo costringendola a vivere in una grotta, ubicata in un'area disabitata, in compagnia di sole donne.
La vita scorreva lieta per tutti, Minosse si consolava senza riserve con le altre donne e Pasifae trascorreva le sue giornate all'aperto, nei prati, con le sue ancelle sino a quando Poseidone, Dio del Mare, non consegnò un meraviglioso toro bianco a Minosse affinché lo sacrificasse in suo onore. Inutile dire che Minosse, impressionato dalla bellezza e dalla maestosità dell'animale, pensò bene di occultarlo e di sostituirlo con un altro, convinto che Poseidone non se ne sarebbe accorto. Nascose quindi il toro nella grotta che ospitava anche Pasifae e portò a termine il progetto ingannando il Dio del Mare che però, neanche a dirlo, si accorse dello sgarbo. Ora non è dato sapere se sortirono più effetto le maledizioni di Poseidone o quelle di Afrodite sta di fatto che Pasifae, nel frattempo, si era perdutamente invaghita del toro che, di contro, non nutriva alcun interesse per lei; era attratto solo dalle vacche. Pasifae, non paga, mandò a chiamare Dedalo, il falegname dell'isola, il quale usando il legno diede forma ad una mucca dotata di uno speciale pertugio che, ricoperta di pelliccia, poteva ospitare Pasifae all'interno. Il resto lo potete immaginare da soli, a distanza di nove mesi nacque il Minotauro, un essere mostruoso, un ibrido (termine che va assai di moda di questi tempi, soprattutto nell'automotive) metà uomo e metà toro.
La notizia fece rapidamente il giro della Grecia e Minosse, per la vergogna d'esser stato tradito dalla moglie anche con un toro, decise di nascondere il frutto del suo tradimento ed incaricò Dedalo di costruire una prigione sotterranea dalla quale fosse possibile evadere: il labirinto! Dedalo, che oltre ad essere un falegname era anche il più grande architetto dell'epoca, non poté rifiutarsi poiché Pasifae, di fatto, riuscì nell'impresa solo grazie a lui. Inoltre Minosse era molto risentito nei suoi confronti perché a causa sua non c'era uomo nell'Ellade che, incrociando il suo cammino, non gli facesse il gesto delle corna appena voltava le spalle. Insomma, Dedalo aveva poco da sbuffare, l'aveva combinata proprio grossa!
Il Minotauro però, oltre ad essere brutto, era anche un essere tremendo, feroce, e per nutrirlo tutte le città assoggetta al dominio di Creta furono obbligate, a turno, ad inviare un tributo in carne umana. Atene, in particolare, ogni nove anni doveva inviare sette maschi e sette femmine in tenera età al fine di sfamare la bestia. A porre fine allo scempio ci pensò, a distanza di anni, Teseo ma questa è un'altra storia (che forse racconterò).
Esposto a Palazzo Tè di Mantova ritrae la "vogliosa" regina entrare nel ventre della vacca....